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Follow on Google News | "L'isola che c'è", una canzone per denunciare il problema della plastica in mareSimone Riva, cantante per passione di Peschiera Borromeo (Milano), conosciuto anche con il soprannome di "Turista Spazzino" per l'attività volontaria di pulizia degli ambienti naturali, lancia un grido di allarme per sensibilizzare le persone
By: Maurizio Zanoni Il testo della canzone inizia con un'apparente normalità: una chiamata a un'agenzia di viaggio per prenotare una vacanza. Al posto delle destinazioni da cartolina, con spiagge bianche e mare cristallino, viene però mostrata l'altra faccia della medaglia: mete, tristemente reali ed esistenti, ricolme di rifiuti, dove le reti mutilano le creature marine e il petrolio infesta le acque. «Le immagini evocate, forti e disturbanti, non lasciano spazio a fraintendimenti - dichiara il cantante Simone Riva -: il nostro consumo sfrenato e la gestione irresponsabile dei rifiuti stanno trasformando gli oceani e gli ambienti naturali in discariche a cielo aperto». La scelta stilistica di Simone Riva, che oltre per la passione canora è conosciuto nel Nord Italia con il soprannome di "Turista Spazzino" per l'attività volontaria di pulizia dei luoghi dai rifiuti, è tanto ironica quanto amara. La canzone è una metafora sul disinteresse dell'umanità Con un linguaggio universale, capace di colpire al cuore e alla mente, il cantante di Peschiera Borromeo (Milano) invita a guardare il problema negli occhi: «Non possiamo più aspettare, dobbiamo agire ora». Il brano, registrato nello studio di Nicola Ursino a Revello (Cuneo), conferma il felice sodalizio che Riva ha stretto già da diverso tempo con il noto arrangiatore e polistrumentista. Per ascoltare la canzone su Youtube, uscita martedì 14 gennaio 2025: https://www.youtube.com/ End
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